SEGNI DI LUCE

Paul Harbutt | Fiorella Rizzo | Federica Di Carlo | Alessio Ancillai |
EPVS | Marco Brianza| Paolo Torella| Andrea Ruffolo

10 ottobre 2015 – 06 gennaio 2016

La Galleria BEAARTE artisticonlaluce è lieta di presentare la collettiva Segni di Luce che sintetizza il lavoro svolto dalla galleria stessa nel suo anno di apertura.
Segni di Luce rappresenta un’occasione per celebrare la conclusione dell’anno della luce in collaborazione con i protagonisti delle due doppie personali Magnetismo della luce e Irradiazione e con altri artisti che lavorano con la luce, aprendo nuovi spazi di dialogo.
La collettiva include, pertanto, opere esposte nei due eventi precedenti, come le due opere inedite per Roma “sos” e “xox” di Paul Harbutt, due grandi composizioni realizzate con un mix di pittura ad olio, tecniche miste e neon.
Fiorella Rizzo espone tre lavori in cui è possibile cogliere la sua ricerca sulla trasparenza e l’inganno visivo dato dalla sovrapposizione di acetati sui quali appaiono con un gioco di pieni e vuoti, i suoi tipici raggi: Raggio di sole con gancio | Raggio di sole | Luce e ombra. K12 è, invece, il titolo dell’opera luminosa dove centinaia di lampadine sono disegnate su fogli di plastica trasparenti e inseriti aggrovigliati poi in tubi di plexiglass con led.
Federica Di Carlo ci conduce nel suo immaginario poetico con la serie fotografica Hold Infinity nata dalla volontà dell’artista di cogliere i pochi istanti dove l’invisibile si mostra nel mondo sotto forma di veri frammenti di arcobaleni. Lo sconfinamento tra mondi vicini si ritrova in Riflessione diffusa, in cui l’elemento naturale incontra il quotidiano svelando i confini che ci circondano. In Ogni cosa è illuminata#2, Di Carlo gioca con l’elemento naturale invitando lo spettatore ad immergersi in uno spazio sensoriale, oltre i confini emotivi, che va ben oltre i limiti della realtà.
Alessio Ancillai ha composto appositamente per questa occasione quattro opere ispirandosi al quartetto d’archi di Franz Schubert “La morte e la fanciulla”, rivisitando il tema re-intitolandolo “EROS …E LA FANCIULLA” dove i due quadri olio su lino vedono la presenza del LED con l’apposizione di seta, cifra stilistica che sta distinguendo A. Ancillai nel panorama artistico. Le due opere fotografiche stampate su carta Hanemule sono frutto dell’incontro che A. Ancillai cerca tra la luce e la materia pittorica.
Marco Brianza
osservazione e riflessione su come è fatta la realtà evidenziando come è fatto il mondo in alcuni casi questa riflessione coinvolge anche i concetti di memoria e di trasformazione ed elaborazione dell’informazione, considerati, anch’essi elementi fondanti.
EPVS con il suo Firework mette il gioco al centro della sua arte. Emozioni, gioco e libertà per rievocare il meccanismo della scoperta e dell’apprendimento.